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A cena con la storia (21)

Si è parlato di alcuni sangiorgini che, durante la seconda guerra mondiale, subirono l'amara esperienza della prigionia.

L'iniziativa ha preso consistenza dall'intrecciarsi delle attività mie (Giorgio Negrello) e del Gruppo Alpini di San Giorgio di Nogaro. Stiamo portando a termine una ricerca sui 129 nominativi di Internati Militari Italiani (dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943) iscritti alla relativa Associazione nel primo dopoguerra.

 

Il caso ha voluto che mi capitasse tra le mani una lettera prestampata con la quale il serg. Romolo Maran comunicava ai familiari il campo dove era detenuto in Germania, probabilmente mai recapitata visto che incorporava il modulo di risposta, non utilizzato. Dopo averla digitalizzata, per l'archivio dell'Associazione, l'abbiamo consegnata ad una delle figlie, Gianna.

 

Ho presentato, inoltre, un volumetto che avevo scritto sulla storia di mio suocero Luigi Filiputti e di suo fratello Arturo. Il primo partì nel 1935 per l'Africa Orientale a costruire strade, richiamato alle armi fu preso prigioniero (Prisoner Of War) nella battaglia di Asmara; rischiò la vita nei campi del Kenia, fu poi trasferito in India, a Bopal, rientrò in Italia il 18 febbraio 1946. Il secondo, artigliere da montagna della Julia, dopo la campagna di Grecia partecipò a quella di Russia, fu preso prigioniero nella ritirata del Don, morì dopo quasi due anni, il 26 dicembre 1944, in Turkestan.

 

Il fato aveva voluto che il loro padre Mario, dopo aver partecipato alla guerra in Tripolitania e richiamato nel 1915, venisse fatto prigioniero ed internato a Mathausen. Il serg. Giuseppe Della Martina alpino del 9 rgt. arrivò in Russia il 28 agosto del 1942, lo stesso giorno in cui nacque Paolo, il suo bambino, cui scrisse commoventi lettere, senza averlo mai visto; morì in prigionia.

 

Sono state proiettate alcune immagini relative a documenti, tra cui esempi di “Verbale di irreperibilità” che i Comandi Militari emettevano, non conoscendo la sorte dei soldati ed alcune schede notizie che gli stessi compilavano al ritorno in Patria.

 

La serata si è conclusa con le prelibatezze ittiche preparate da Franco, Bruno, Giorgio, Lucio e compagnia; alla prossima!