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Adunata nazionale 2025

La 96ª Adunata Nazionale degli Alpini si è tenuta a Biella dal 9 all'11 maggio 2025. L'evento ha visto la partecipazione di decine di migliaia di penne nere e la grande sfilata si è svolta domenica 11 maggio, secondo la guida ufficiale con il motto "Alpini portatori di speranza". 


Biella giovani

L’invasione dei Campi Scuola

di Davide De Piante

Una volta che provi certe sensazioni non puoi più farne a meno. Questo è quello che capita normalmente alle Adunate e ai Campi Scuola. Se poi i due elementi si fondono come a Biella, l’affare è fatto. Si tratta indubbiamente di una bella simbiosi che porta energie, soddisfazioni e motivazioni che solo i giovani dei Campi Scuola riescono a trasmettere.

Alla sfilata di domenica, nella città piemontese, si conteranno oltre 100 allievi che, orgogliosi e motivati, hanno preso parte alla chermesse marciando tra le ali di pubblico che li applaudivano.

Ma non solo domenica, si sono messi in gioco fin dal venerdì quando, oltre ad essere presenti alle principali manifestazioni ufficiali, hanno voluto testimoniare l’appartenenza ad una realtà, quella dei CAMPI SCUOLA.

Capita lo stesso a noi adulti quando a tutti i costi vogliamo indossare la maglietta o la camicia del nostro Gruppo o Sezione. Loro hanno indossato la loro divisa ed in gruppo hanno “invaso” il centro di Biella per testimoniare “noi ci siamo”. La loro presenza non è passata inosservata e tanti  alpini o cittadini hanno voluto parlare con loro.

L’entusiasmo e la forza che hanno trasmesso ha raggiunto vette inaspettate come in noi, “affidatari e assegnatari” delle loro felici passeggiate nella cittadina  piemontese.


È stata una Biella accoglienza

L’ospitalità diffusa

La Redazione

La parola a Mentore

Per l’Adunata ci siamo sistemati nel piccolo paese di Occhieppo Inferiore, alle porte di Biella; ci hanno riservato un posto nella piazza sede del mercato. L’area era attrezzata con tutti i servizi a nostra disposizione e con ampi spazi; docce e servizi sempre puliti. In poche parole, un’organizzazione perfetta!

Alla sera, dopo aver preparato la grigliata, abbiamo ricevuto la visita inaspettata di una signora che ci ha portato i torcetti (tipici dolci biellesi); subito dopo, altri ospiti (marito e moglie) che ci hanno offerto le loro grappe e ci hanno elargito consigli sui luoghi da visitare, grazie ai quali, il giorno dopo abbiamo fatto tappa al Santuario di Oropa.

Per raggiungere il centro di Biella e vivere l’Adunata, ci siamo spostati tramite autostop; sembrava di essere tornati indietro di 40 anni. Per darci un passaggio, abbiamo visto scene inenarrabili e sistemazioni fantasiose in macchine che, talvolta, erano laboratori mobili.

La sensazione è che l’Adunata di Biella sia stata “a misura d’alpino”... sembrava quasi che la città ci stesse aspettando, a prescindere dalla provenienza geografica.

Il comportamento della gente comune ha fatto di tutto per trasmetterci un chiaro messaggio: tornate in futuro anche da semplici visitatori.

Ecco il turno di Miriana

L’Adunata di quest’anno si è tenuta a Biella dove ho provato una nuova esperienza, suonare durante la sfilata. Infatti, anche se con un po’ di dispiacere, non ho partecipato con la Sezione di Palmanova, bensì con il complesso musicale de la FriûlANA con quella di Udine.

Le bande che partecipano all’Adunata sono poche e soprattutto in Friuli, quindi alcune delle donne legate agli Alpini hanno voluto creare una nuova banda tutta al femminile.

Nasce così la FriûlANA, formata da circa 50 elementi che  nei mesi precedenti si è trovava quasi ogni martedì per fare le prove delle musiche da suonare a Biella.

Poter partecipare all’Adunata degli Alpini è sempre un’emozione, per di più farlo suonando il Trentatré è il completamento di un’esperienza memorabile.