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La nostra Russia

Si presenta il terzo quaderno storico del Gruppo

(di Marco Zanon)

Il 05 marzo 2022 presso la sala conferenze di Villa Dora è stato presentato il terzo quaderno storico del Gruppo Alpini di San Giorgio di Nogaro che ha per argomento la campagna di Russia raccontata attraverso lettere e documenti di alcuni nostri concittadini che hanno vissuto direttamente questa tragica esperienza.

 

Il volume dal titolo “La nostra Russia” è stato curato da Giorgio Negrello e Marco Zanon e si compone di fatto di due parti: nella prima, la campagna di Russia viene raccontata attraverso le lettere inviate dal fronte da parte di 4 nostri concittadini (Bruno Moratti, Remo Maran, Giuseppe Della Martina e Arturo Filiputti) mentre nella seconda parte si riportano delle relazioni ufficiali nelle quali vengono descritte una serie di operazioni militari cui ha preso parte Angelo Cristofoli come comandante del plotone d’assalto delle CC.NN. della “Legione Tagliamento”.

 

In generale si può osservare che in tutte le guerre del secolo scorso, la spedizione e la ricezione della posta rappresentava una circostanza molto importante per la truppa, un momento di gioia per i soldati impegnati sul fronte a migliaia di chilometri da casa.

Attraverso le missive i militari riuscivano a tenersi in contatto non solo con i propri congiunti, ma anche con una vita “normale” nella quale speravano di rientrare. Per questo da sempre le lettere dei soldati impegnati in un conflitto bellico costituiscono, da un lato, un’efficace testimonianza di cosa è e di cosa rappresenta un conflitto bellico, e dall’altro, in che modo una guerra riesce a segnare in maniera indelebile la coscienza di un popolo o di una generazione.

Il libro inizia con l’epistolario dell’artigliere alpino del 3° Reggimento “Gruppo Udine” Bruno Moratti con la sua famiglia: uno scambio di notizie, di impressioni, di sentimenti e di riflessioni che comincia prima ancora della partenza per la Russia.

 

La seconda storia è quella dell’artigliere alpino Arturo Filiputti, anch’egli del 3° Reggimento “Gruppo Udine”: dopo aver partecipato alla campagna di Grecia, nell’estate del 1942 viene inviato in Russia dove, nel gennaio del 1943, verrà catturato dai russi e internato in un campo di prigionia nel Kazakistan dove morì dopo due anni di sofferenze. 

Il libro prosegue con le storie di Remo Maran e Giuseppe Della Martina; entrambe sangiorgini, entrambe appartenenti al 9° Reggimento Battaglione “L’Aquila”, nella campagna di Russia i due sottufficiali hanno condiviso le stesse vicende fino al 21 gennaio 1943 quando gli avvenimenti li hanno condotti ad un diverso destino: in quel giorno giunti insieme nella città di Letniscianski, Remo Maran decise di proseguire la marcia verso nord con altri commilitoni mentre Giuseppe Della Martina decise di riposarsi nei capannoni di un kolchoz che venne subito dopo accerchiato dai militari russi che catturarono tutti gli alpini ivi presenti.

 

L’ultima parte del testo presenta alcuni manoscritti di Angelo Cristofoli che partecipò alla campagna di Russia come volontario nella Legione “Tagliamento”.

In particolare gli scritti si riferiscono ad una serie di relazioni che hanno per oggetto operazioni militari che hanno visto direttamente o indirettamente impegnata la Legione “Tagliamento”; si tratta, molto probabilmente, di relazioni ufficiali redatte dai comandanti delle singole Legioni che il prof. Cristofoli ha riportato integralmente nei propri appunti.

 

Unitamente a queste relazioni vi sono poi altre brevi note che fanno riferimento all’elenco dei Legionari del presidio di San Giorgio di Nogaro che hanno partecipato alla campagna di Russia con la Legione “Tagliamento”, alle dotazioni e ai reparti che costituivano la Legione.

 

Va infine evidenziato che la ricerca è stata possibile grazie alla disponibilità delle famiglie dei militari sopra citati, le quali, dopo aver conservato con cura le lettere inviate dal fronte di guerra dai propri congiunti, hanno messo a disposizione del Gruppo il materiale per la pubblicazione del libro.