Stella di Natale sul fiume

Dopo il successo dell'anno scorso, il 24 dicembre 2017 alle 17 la Stella di Natale che abbiamo realizzato (Valerio) ed illuminato (Valentino e Piergiorgio), è stata calata nella roggia Corgnolizza in prossimità della nostra sede.

 

I sommozzatori di Apnea Evolution l'hanno accompagnata lungo il corso d'acqua facendo una bella coreografia con le fiaccole e le torce.

 

Lungo il percorso, a seguire la Stella, c'erano moltissime persone che hanno percorso la pista ciclabile fino a Chiarisacco accompagnati dalle musiche natalizie che creavano una bella atmosfera.

 

Mentre la comitiva procedeva (in acqua e su terra) altra gente si è aggregata ed ha creato un lungo "serpentone" illuminato.

 

Il nostro socio sommozzatore Roberto Scolz ha così commentato:

“È sempre coinvolgente e suggestivo farsi portare dalle acque del nostro fiume, quello che ci ha cullati da giovani, testimone delle prime esperienze in acqua. Ognuno di noi della Bassa si è immerso, almeno una volta, nelle acque del suo fiume, sfidando la corrente ed i rimproveri dei genitori apprensivi. Il fiume non ha mai riservato sorprese perché di esso si aveva e si ha profondo rispetto...un po’ come la montagna per gli alpini. La suggestione diventa misticismo quando ti immergi nella notte di Natale alla luce delle torce infuocate ed a chi dovesse stupirsi del singolare avvicinamento tra Alpini e “acqua” regalo una frase di Heinrich Harrer, notissimo alpinista austriaco, in “la mia sfida al destino”.

 

"Il corso della mia vita assomiglia a quello dell’acqua. Comincia con un timido ruscello e diventa un torrente che scroscia giù per ripide gole finché si getta nel fiume. In montagna, lo scorrere dell’acqua trasforma i sassi spigolosi in ciottoli smussati; alla stessa maniera la mia vita con il passare del tempo si è fatta meno dura... è un piacere scivolare tra i boschetti, con i pesci che guizzano divertiti dai loro nascondigli”.

Giunti a Chiarisacco, dopo aver issato la Stella, è stato acceso il Presepe realizzato dal Circolo e ideato dall'architetto Paolo Morettin che ci ha detto:

"Dopo la “fatica” di argomentazioni per il presepio dell’anno scorso, quest’anno ho volutamente deciso di ricorrere ad un simbolo che come sempre si presta a varie letture.

La prima, diurna, come una sorta di moderna grotta, “spigolosa”, dinamica.

Qualcuno ha intravisto un oggetto spaziale atterrato sulle acque; ma la lettura più evidente ed univoca è quella serale quando il riflesso completa la forma fuori dall’acqua trasformandola in una grande stella sospesa nello spazio in quanto si perde la percezione fra realtà e riflesso.

Una grande stella dal cuore luminoso che è la natività.

Il presepio di quest’anno è dedicato a Vincenzo Mazzilli che nel 1998 mi ha passato il testimone come ideatore e direttore artistico di questa installazione che quest’anno compie 30 anni."

Una bella soddisfazione è stata la diretta su Telefriuli con la trasmissione "Il Campanile della Domenica". Noi alpini e le altre associazioni siamo stati intervistati durante le fasi salienti dell'arrivo della Stella. Un grazie a tutti... con il pensiero che va già al 24 dicembre 2018!